Ma perché li incontro tutti io quelli che “i cani sono migliori degli esseri umani”?
Da un po’ di tempo, quando incappo nell’ennesimo genio che asserisce con tronfia sicumera di preferire i cani agli esseri umani, rispondo che io preferisco i muschi e i licheni ai coleotteri, e nella maniera più assoluta. Soprattutto preferisco i licheni.
Qualche volta il sarcasmo non viene neanche colto. Ma del resto, perché dovrei stupirmene?
“Preferisco i cani agli esserei umani”, “I cani sono migliori degli esseri umani”.
Boh.
Ma davvero, come si fa a dire questa stronzata sentendosi pure ganzi come dei Jedi?
“Il cane ti è fedele per sempre, ti ama per sempre. Tu potresti anche trattarlo male ma lui ti rimane accanto. Lui vive per te, l’unica cosa che vuole è starti vicino. Lui capisce come stai”.
Tutto questo è vero e anche io amo i cani. Quando penso al mio Rusty, che ormai non c’è più, provo tanto bene e gratitudine: era un cagnolino un po’ tontarello ma incredibimente empatico e mi ha commosso tante volte. Ho un episodio in particolare che mi piace raccontare su di lui: mi ero fatta male alla coscia, avevo un livido enorme, ma era coperto dai pantaloni. Mentre stavo seduta, Rusty mi si è avvicinato e ha poggiato il sopra della sua capocetta proprio sul punto dove stava il livido, col muso rivolto verso il basso, rimanendo immobile in quella posizione a lungo, sicuramente abbastanza da farmi versare lacrime di puro amore. Voleva guarirmi, era chiaro.
Amo i cani. Mi piacciono anche quelli molto brutti e un po’ fetenti e sono certa che abbiano dei sentimenti e un corpo spirituale. Il rapporto uomo-cane può essere davvero speciale, lo so. Lo sappiamo.
Il fatto, (e non sapete quanto mi senta idiota a dover scrivere l’ovvio) è che le differenze tra un essere umano e un cane sono abissali, per citarne solo due: sono molto meno intelligenti di noi e non hanno il concetto del bene e del male.
Ne consegue che mettere a confronto cani e esseri umani non ha nessun senso, a meno che quell’amorevole e struggente descrizione di prima su come sia un cane non si riferisca a quello che, tutto sommato, si pensa di desiderare in un compagno di vita o in un amico.
Ne consegue che mettere a confronto cani e esseri umani non ha nessun senso, a meno che quell’amorevole e struggente descrizione di prima su come sia un cane non si riferisca a quello che, tutto sommato, si pensa di desiderare in un compagno di vita o in un amico.
In effetti un essere umano può non amarti per sempre, può non esserti sempre fedele, e, se lo tratti male, può facilmente mandarti a fare in culo.
Perché l’amore abbia la possibilità di continuare, anche nell’amicizia, bisogna evolvere e non dare niente per scontato perché non è incondizionato come quello di una madre.
O, appunto, come quello di una cane.
Facile farsi amare da un cane, comodo farsi amare da un cane. Anche il più stronzo degli stronzi non ha problemi a farsi amare da un cane.
La verità è che non lo vorreste un compagno/a che vive solo per voi e il cui unico desiderio è quello di starvi vicino.
Non lo vorreste per davvero, credetemi.
Prima o poi sareste voi ad lo abbandonarlo, anche se magari non sull’autostrada.
”Meno male che ci sono i cani perché con le persone non so proprio come cazzo si fa!”. Ecco, questa secondo me sarebbe una frase più sincera, di maggiore consapevolezza.
Perché li incontro tutti io quelli che “i cani sono migliori degli esseri umani”? Chissà, forse per scrivere questo antipaticissimo post e perdere qualche inutile contatto.